Progetto Giovani
Dicembre 14, 2023
Osservare Connettere Riconoscere
Gennaio 23, 2024
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Progetto Corridoi Umanitari

QUANDO NASCE

Il 12 gennaio 2017 la Conferenza Episcopale Italiana insieme alla Comunità di Sant’Egidio ha siglato il primo protocollo di intesa con il Governo italiano per l’apertura di un Corridoio Umanitario dall’Etiopia, il secondo Paese per numero di rifugiati in Africa (oltre 850mila persone). Oggi siamo alla firma del terzo protocollo che porterà altre 2.000 persone in Italia, per un totale di 3.700 visti concessi dal primo protocollo. Dall’inizio del programma dei Corridoi Umanitari a oggi sono state accolte dalla Chiesa in Italia 1.146 persone (di cui 400 minori), provenienti prevalentemente da Eritrea, Somalia, Repubblica Centrafricana, Sud Sudan, Sudan, Siria, Iraq, Afghanistan, Yemen, coinvolgendo circa 70 Caritas diocesane. Di fronte alla drammatica situazione che spinge migliaia di persone a cercare salvezza attraversando prima il deserto e poi il Mar Mediterraneo in condizioni di grave rischio per sé e le proprie famiglie, la Chiesa Italiana ha voluto dare un segnale per proporre soluzioni concrete, chiamata alla quale la Caritas diocesana di Savona-Noli ha scelto di aderire.

COME FUNZIONA

Il protocollo prevede l’ingresso LEGALE e SICURO di 500 persone provenienti dal Pakistan per lo più di origine afghana. Ai beneficiari verrà rilasciato un visto a territorialità limitata per motivi umanitari ex art. 25 del Codice Visti dell’Unione Europea. Giunti in Italia, i beneficiari inizieranno la procedura per la richiesta di Protezione Internazionale, come fanno normalmente i profughi che giungono sulle nostre coste.

IL SUO OBIETTIVO

L’obiettivo principale di questo progetto è quello di evitare le morti in mare, il traffico di esseri umani, e di mostrare come sia possibile utilizzare anche altri canali di ingresso che non siano le vie dei barconi della morte. Parallelamente, i Corridoi Umanitari danno la possibilità di vivere e raccontare come le comunità siano luoghi di accoglienza e di relazione, e danno la possibilità di sperimentare come questa ultima rappresenti il miglior viatico ai percorsi di integrazione e inclusione.

IN ACCOGLIENZA

Sul territorio Diocesano sono state accolte a partire da dicembre 2023, un totale di 6 persone provenienti dall’Afghanistan, appartenenti all’etnia hazara, di cui 5 persone in Albisola presso la Parrocchia Stella Maris e 1 persona in ospitalità a Finale Ligure. Le famiglie sono giunte in Italia con un Corridoio Umanitario di Caritas Italiana aperto con il Pakistan.

L’accompagnamento alle persone accolte tramite il Corridoio va oltre i 12 mesi previsti dal progetto e continua tutt’ora, con percorsi differenziati e personalizzati.

Il passaggio di fondo è quindi essenziale: da un’accoglienza di richiedenti asilo a un’accoglienza di persone chiamate con il loro nome.

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